Termoli – Non ci vai, ci torni

Comune di Termoli e Fondazione MACTE, hanno indetto il concorso di place branding per la Città costiera del Molise sulla piattaforma italiana Terraviva, che raccoglie candidature da architetti e designer di tutto il mondo.

Un approccio progettuale condiviso

La nostra proposta, elaborata a 10 mani assieme a Giacomo Boffo e Giulia Zamboni, è stata selezionata tra le 40 finaliste del concorso internazionale, riconoscimento che conferma l’efficacia di un approccio progettuale centrato sull’ascolto del territorio e delle sue comunità. 

Attraverso un questionario rivolto a termolesi e molisani, abbiamo infatti intercettato l’anima autentica della città, traducendola in un sistema di visual identity versatile, distintivo e coerente con l’ambiente termolese.

Il progetto

Il concetto che abbiamo seguito è quello di un orizzonte aperto, stratificato e dunque accogliente. Città dinamica, capace di aprirsi al nuovo e di conservare la sua autenticità: nella nostra interpretazione Termoli è più di una meta vacanziera, ti resta dentro, ti ci senti a casa, ci torni volentieri, di persona o con il pensiero.

Il payoff – Non ci vai, ci torni – racchiude molteplici dimensioni narrative:

  • l’irresistibile richiamo turistico che spinge i visitatori a tornare
  • il legame indissolubile di chi è nato a Termoli ma vive lontano
  • la sensazione di familiarità che si prova fin dalla prima visita

 

Questa triplice valenza semantica lo rende versatile e adatto ad ogni contesto comunicativo, dall’advertising ai materiali di promozione turistica tradizionali, online e offline.

Sistema d’identità visiva integrato

Il logotipo traduce il concept in forme morbide attraversate da una linea immaginaria, parziale o integrale, che afferma visivamente la presenza di un orizzonte ampio e aperto. Un’apertura che accoglie e unisce, come riassunto dal motivo grafico – quasi un doppio movimento, di andata e ritorno – della M e della O. 

La tipografia è fluida, rotondeggiante e netta nelle sue terminazioni e richiama le principali bellezze naturalistiche e architettoniche della città: le onde del mare, le bifore della Cattedrale, le mura di cinta e il Castello Svevo.

Il progetto di place branding unisce l’immagine coordinata ad elementi di marketing territoriale, sviluppando uno strumento comunicativo completo: dal sistema di wayfinding che si integra con l’ambiente urbano alla social media strategy caratterizzata da un linguaggio familiare e coinvolgente, coordinata alla campagna di promozione turistica.

Questa presenta le principali attrazioni e usanze della Città attraverso un linguaggio semplice, familiare e coinvolgente: i claim simulano un virgolettato, come se a parlare fosse una persona che racconta la Città in modo spontaneo.

Anche le immagini seguono lo stesso stile e mostrano le peculiarità di Termoli calate nella vita di tutti i giorni: per garantire questa veracità, abbiamo previsto che le fotografie possano essere oggetto di uno o più contest aperti alla cittadinanza e ai visitatori, mantenendo coerenza con l’approccio progettuale adottato a monte.

Il risultato è una campagna diretta e immediata, che si presta a generare numerosi soggetti e mantiene un tono di voce coerente pur adattandosi ai vincoli della comunicazione online e offline.

Oltre il concetto di place branding

Abbiamo accolto e rielaborato la richiesta progettuale di sviluppare un’identità trasversale, non strettamente vincolata alla promozione turistica, arrivando a definire il sistema d’identità visiva che comprende tre sotto-brand di settore, coordinati alla nuova identità del luogo.

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La rassegna Termoli Estate

Per coordinare alla nuova identità del luogo la promozione dei suoi eventi estivi, abbiamo studiato un contenitore versatile pronto ad accogliere da sagre popolari della tradizione, come la festa di San Basso, a attività culturali organizzati dai numerosi enti presenti in Città.

Il progetto partecipativo “Mè!”

Per parlare alla cittadinanza di riqualificazione partecipata, abbiamo preso in prestito dal dialetto un modo di dire locale: il nome “Mè”, letteralmente “Davvero!”, gioca con il payoff – Per Termoli, per noi – creando nella popolazione termolese un immediato senso di appartenenza.

Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027

Per la candidatura di Termoli a Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027, partendo dal marchio Termoli abbiamo studiato un monogramma che racconta la Città come stella polare del panorama artistico contemporaneo. Mantenere un legame con l’identità del luogo anche in occasione di eventi di portata nazionale è il modo migliore per rafforzare la percezione del nuovo posizionamento di Termoli come città connessa con il mondo oltre che con le sue radici.

Un metodo che porta risultati 

Non abbiamo vinto, ma l’adozione di un metodo progettuale basato sull’analisi territoriale approfondita si è rivelato premiante ben prima dell’esito del concorso: la soddisfazione di aver creato un sistema funzionale, che rispecchia il carattere di un luogo e ne accoglie le evoluzioni, ce la siamo portati a casa!
Grazie ancora a Giacomo e Giulia per aver intrecciato il loro sguardo con il nostro 😍