Temple Theater Green Festival

Per l’edizione 2024/2025, l’Associazione Evoè desiderava rafforzare il legame identitario tra il Green Festival e il Temple Theater, suo naturale promotore. La vera sfida però è stata parlare di tematiche ambientali con un linguaggio visivo contemporaneo ma allo stesso tempo vitale e propositivo, come il mood degli eventi in programma.

Il restyling della brand identity

Abbiamo rivoluzionato l’identità visiva del festival partendo da un intervento di coordinamento con il marchio principale del Temple Theater.

Il monogramma è stato reinterpretato attraverso un intervento grafico in controforma che suggerisce le venature di una foglia, visualizzando così il dialogo tra arte e natura. Questo elemento diventa il punto di partenza per una nuova identità visiva che mantiene i codici estetici del Temple Theater, garantendo riconoscibilità e continuità, ma li declina in una nuova chiave “green” che parla immediatamente di sostenibilità e connessione con l’ambiente.

Il progetto di visual design

Per la campagna di comunicazione abbiamo ideato un visual che coniuga il messaggio emergenziale del cambiamento climatico con un approccio friendly irresistibile. 

L’orso polare viene ricontesualizzato in un ambiente caldo grazie all’elemento grafico degli occhiali da sole: il contrasto crea un cortocircuito visivo che attira l’attenzione e invita alla riflessione. Un’immagine che non punta al catastrofismo ma che, proprio attraverso il contrasto, comunica l’urgenza di un cambiamento.

La comunicazione dell’evento è stata diffusa su diversi canali: dalle affissioni cittadine alle campagne Google ADS su testate online locali, creando una presenza visiva coerente e riconoscibile in tutta la città di Sassuolo e nei comuni limitrofi.

E per le prossime edizioni… c’è tutta la fauna del circolo polare artico che aspetta!

I risultati di partecipazione

La campagna di comunicazione ha colto nel segno: il Green Festival dell’edizione 2024/25 non aveva mai avuto una partecipazione così alta e anche gli stakeholder, Comune di Sassuolo, Fondazione di Modena e Kerakoll, hanno espresso particolare soddisfazione per la capacità del progetto di dialogare con la cittadinanza attraverso un linguaggio contemporaneo e coinvolgente.