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Branding e comunicazione festival
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La mostra fotografica Bologna D’aMèr è uno dei progetti di Cidas, Cooperativa Sociale di Bologna che opera nell’ambito dei servizi alla persona: oltre alla cura e assistenza delle persone anziane, con disabilità e dei minori, all’accoglienza e integrazione dei migranti, alla mediazione sociale ed inclusione lavorativa, la Cooperativa si impegna nello sviluppare attività creative con un riscontro reale in risposta a bisogni sociali emergenti.
Da vicino nessuno è normale. Lo cantava Caetano Veloso nella sua Vaca Profana, riprendendo – si dice – nientemeno che Pablo Picasso.
Dopodiché, molti movimenti internazionali l’hanno fatta propria, fra tutti in Italia gli eredi di Franco Basaglia. E, nel nostro piccolo, anche a noi piace ripeterla come un mantra.
Sarà per questo che Matteo Carboni, titolare di Un Altro Studio, ci ha coinvolte nella realizzazione del sistema di comunicazione per la mostra fotografica Bologna D’aMèr – dentro e fuori l’obiettivo, voluta, curata ed organizzata da Cidas per esporre le visioni della Città di chi viene da lontano, portando con sé un bagaglio più o meno visibile di fragilità.
La mostra è infatti l’output del laboratorio fotografico che ha coinvolto un gruppo di ospiti del SIPROIMI per rifugiati con disagio psicofisico, progetto gestito dalla Cooperativa: tramite l’uso della Polaroid sono stati guidati nell’esprimersi liberamente ed entrare in relazione con il luogo in cui sono arrivati.
Per dare valore al nome Bologna D’aMèr, che gioca sull’assonanza da(l) mare / da amare, nel progettare il visual identitario abbiamo ripreso e reinterpretato l’iconografia marinara: la forma dell’ancora, simbolo del “porto sicuro” dove fermarsi per poi ripartire, si presta anche alla visione panottica generando un ombrello, altro elemento che richiama l’idea di riparo.
Da questa sintesi grafica, scomponendo e ricomponendo i segni, abbiamo generato un insieme di elementi illustrativi che sono andati a popolare la promozione online e offline della mostra, che ha avuto luogo presso le Serre dei Giardini Margherita nel dicembre 2019.
Per l’inaugurazione della mostra, sono stati realizzati due gadget:
Due oggetti unici e personali, come gli autori delle opere e le loro visioni della città di Bologna, dal mare, da amare.