Posto Ristoro – cucina curiosa

Posto Ristoro è un ristorante di fine dining che offre degustazioni ricercate ed insolite nel cuore della bassa emiliana: tre menù, neanche l’ombra di un tortellino (o quasi).
Nato in piena pandemia grazie alla visione di Nora, che da allora anima sala, cucina e cantina assieme alle Ragazze di Posto Ristoro.

Fissazioni, obiettivi e come congiungerli

Posto Ristoro è forse IL progetto che ha segnato uno spartiacque nella crescita del nostro studio, che portiamo ad esempio quando dobbiamo parlare di processo, sistema, coerenza, coordinazione, crossmedialità… ma anche di affinità e clienti simpatici 🙂

Nora Tadolini era alla ricerca di uno studio grafico che potesse affiancarla in un percorso di creazione dell’identità visiva per il ristorante di alta cucina che tanto aveva sognato ed era finalmente pronta ad aprire.
Come tutto ciò che si immagina da anni, le idee erano tante e forti, anzi fortissime!

Nostro compito è stato metterle in ordine per creare un’immagine coerente con l’anima del progetto ed efficace nel far conoscere Posto Ristoro al suo pubblico di gourmand alla ricerca di un’esperienza altra rispetto alla tradizione emiliana. 

Ecco i punti fermi con i quali Nora è arrivata da noi:

  • l’omonimia con il racconto di Tondelli, ambientato nel bar di una stazione,
    come rilettura dell’alta cucina in chiave pop, giocosa e irriverente
  • il blu elettrico
  • il piccione come animale guida, che però finisce in pentola
  • un menù giocato sui contrasti
  • un elenco “blindato” di materie prime: cacciagione, pesce azzurro, verdure a KM0 e vini naturali. Stop.

 

Ma soprattutto, l’idea che Posto Ristoro dovesse essere un luogo accogliente, rispettoso e stimolante anche per chi avrebbe lavorato ogni giorno assieme a lei.

Una ricerca – davvero – personale

Proprio questo è stato il nostro primo contributo: progettare il visual della campagna di ricerca personale, diffusa sui social network e con piccole affissioni in luoghi strategici per intercettare il pubblico queer al quale Nora voleva rivolgersi.

Grazie al prezioso contributo di Antonia Caruso, comunicatrice e attivista, abbiamo potuto giocare con le parole, rendendo esplicite per sottrazione le caratteristiche professionali, culturali ed umane necessarie per entrare a far parte dello staff.

Un concept, anzi due

Per distinguere Posto Ristoro nel panorama dell’alta cucina italiana era fondamentale individuare il concetto chiave: mantenere un dualismo – di stile come di significato – ci avrebbe garantito coerenza e riconoscibilità in ogni dettaglio di un progetto ancora tutto da creare. 

Abbiamo quindi lavorato sull’opposizione di alto e basso, raffinato e giocoso, colto e pop, sia nel completare il naming con un descrittore, sia nella progettazione di logotipo, headline e visual istituzionali.

L’approfondita ricerca fatta di accostamenti provati e riprovati, ci ha permesso inoltre di costituire un insieme di elementi identitari – forme pop, colori fluo, tipografia e scarabocchi- che nelle successive fasi della progettazione ci sono tornati molto, molto utili!

Un’esperienza che parte dal web

Principale strumento di comunicazione, il sito web di Posto Ristoro è il primo assaggio dell’esperienza che Nora immaginava per i suoi ospiti: grazie alle potenzialità del digitale abbiamo progettato un’interfaccia di semplice utilizzo ma ricca di dettagli per incuriosire e divertire l’utente.

Allestire: ogni cosa al suo Posto

Vista la posizione defilata del locale, che ha trovato la sua sede in un’ex officina meccanica in centro a Castenaso, era necessario farsi riconoscere anche da fuori! 

Per questo abbiamo progettato una targa e due insegne luminose tridimensionali che allestiscono lo spazio esterno ed anticipano il mood degli interni, curati dall’interior designer Fatima Costa.

Il corridoio di accesso all’area servizi ospita il Wall of Fame, un’installazione studiata per dare spazio al lato queer di Posto Ristoro: 4 icone del mondo lgbtqi+ e della body positivity con le quali gli ospiti possono interagire attivamente grazie ad un gioco di specchi.

Progettare la mise en place

Il tempo migliore a Posto Ristoro si passa a tavola, allestita rigorosamente senza tovaglia e con porcellane d’autore realizzate ad hoc per coordinarsi con i menù, cartacei e digitali, grazie ai pittogrammi ideati per distinguere le tre degustazioni: selvaggina, pesce azzurro e vegetariana. 

Per completare l’esperienza, dalla collaborazione con Balli Vini è nata un’edizione limitata di vini naturali firmati Posto Ristoro: il piccione diventa il protagonista dei surreali collage che esprimono ogni volta le caratteristiche peculiari della combinazione fra annata, vitigno e sperimentazione.

Una divisa per unire

L’attenzione di Nora per il suo staff ritorna nell’ultimo elemento identitario per il quale ci ha volute al suo fianco: le divise. Per una struttura squisitamente bossless come Posto Ristoro, le ha volute tutte uguali e tutte da Chef! Assieme a Golpe Couturier e i colleghi di Diss-Astro abbiamo quindi ideato la casacca sartoriale (e una t-shirt per i mesi caldi) serigrafate e decorate con toppe a ricamo.

Lancio

Oltre ad un visual dedicato alla promozione della due giorni di eventi inaugurali, per comunicare l’arrivo di Posto Ristoro in città abbiamo ideato una serie di sticker teaser distribuiti nel centro di Bologna e a Castenaso.

Poi abbiamo spento i computer, ci siamo date una sistemata e siamo corse a brindare ad un sogno divenuto realtà!